Un genitore che parla due lingue: si può fare? Ho sempre pensato che un genitore che parla due lingue fosse un errore, ma ho cambiato la mia opinione. Un genitore che parla due lingue è una soluzione ideale per inserire una seconda lingua in una famiglia italiana in Italia? Forse. Ho scritto in questo articolo una rete di miei pensieri al riguardo.
Parlo sia in italiano sia in inglese a mia figlia da quasi due anni. Per il primo anno di vita le ho parlato solo in italiano. I motivi per cui non ho iniziato subito sono tanti, fra tutti la stanchezza e l'insicurezza nei confronti di un percorso bilingue in una famiglia italiana in Italia. Quando mi sono decisa a parlare in inglese alla mia bambina in Italia temevo il giudizio di familiari e amici, così ho iniziato in sordina. Mi sentivo a disagio persino a parlarle in inglese di fronte a mio marito, che pure condivideva la mia scelta. L'inizio è stato davvero complicato e ricco di dubbi e paure. Concordo con te: i problemi della vita sono altri, eppure quando 'imponi' delle scelte ai tuoi figli (e nei primi anni di vita si impone un po' tutto) temi sempre di sbagliare e di portarlo sulla cattiva strada quando sarà adulto o di assicurargli anni di sedute di psicoterapia in cui dichiara "se solo mia madre mi avesse parlato solo in italiano da piccolo, ora non sarei così confuso su tutto!". Scherzi a parte, i timori c'erano e si percepivano anche da come io stessa mi approcciavo alla lingua inglese. Ero incerta nel parlare, appena mio marito entrava nella stanza mi fermavo e riprendevo a parlare italiano, mi appoggiavo solo a libri e cartoni animati come 'gancio' per utilizzare la lingua.
Con il tempo e con la pratica, e anche leggendo e informandomi sul bilinguismo e sull'apprendimento delle lingue straniere, mi sono sciolta. Quel parlare inglese che prima mi suonava così meccanico e innaturale, quel parlare inglese che rappresentava la mia segretissima mission impossible, era ormai diventato parte del mio - del nostro - quotidiano.
I giudizi negativi di familiari e amici sono inevitabilmente arrivati, ma avevo la mia conoscenza a fare da scudo e soprattutto l'esperienza che stavo vivendo con mia figlia. Stavo assistendo con i miei occhi a qualcosa di meraviglioso: un'esposizione breve ma costante a una lingua che ascoltava solo da me e da Peppa Pig stava dando i suoi frutti.
Un genitore che parla due lingue è una situazione ideale? No. E non perché sia sbagliato: il bambino non si confonde, il bambino apprende certamente la seconda lingua (nel nostro caso l'inglese) seppure in misura inferiore rispetto alla prima lingua (nel nostro caso l'italiano), il bambino può imparare grazie al genitore bilingue ad associare alla seconda lingua il gioco, il divertimento, l'affetto e l'amore e per questo crescere con un po' di quella lingua nel cuore.
Eppure confermo quanto ho scritto: un genitore che parla due lingue non è una situazione ideale perché è faticoso e tu, genitore che scegli un percorso bilingue, devi metterci davvero del tuo a creare le occasioni d'uso, le situazioni adatte, a switchare da una lingua all'altra seguendo lo 'schema' tempo-luogo che hai scelto di adottare; con il tempo l'esposizione alla seconda lingua dovrà necessariamente aumentare perché entro gli 8 anni il cervello del bambino diminuisce di 'adattabilità' linguistica quindi tutto ciò che imparerà entro quell'età gli fornirà la base per le competenze linguistiche che svilupperà in futuro; il bambino entrerà a pieno titolo nel suo contesto sociale in cui si parla solo italiano e per quanto tu aumenti l'esposizione, gli parlerai inglese in qualsiasi momento 'buono', non riuscirai a surclassare l'imprinting primario che avrà la società intorno a tuo figlio.
Ciò che consiglio è, per quanto è nelle proprie disponibilità di tempo, logistiche ed economiche, di trovare occasioni di esposizione alla seconda lingua 'diverse' dal genitore che parla due lingue:
- informati se nella tua città esistono corsi di lingua o di avviamento alla lingua inglese per bambini in età prescolare (io ne ho trovato uno ad un prezzo davvero economico, a circa 20 minuti di auto da casa mia, due sabati mattina al mese!);
- chiedi e insisti affinché l'asilo nido o la scuola dell'infanzia di tuo figlio attivi (se già non lo fa) un piccolo corso interno di lingua inglese così l'attività avrà un costo più contenuto perché diviso fra tutti i bambini della classe e si svolgerà in orario scolastico all'interno della struttura;
- in particolare se la lingua seconda che utilizzi non è l'inglese, cerca nella tua città persone che parlano quella lingua come prima lingua o come seconda lingua e organizza degli incontri, magari in un bar o al parco, per poter praticare la lingua.
Scegliere di essere il genitore che parla due lingue non è sempre facile ma ti assicuro che la soddisfazione che si prova per i piccoli progressi quotidiani linguistici e non solo di tuo figlio ne vale la pena. E soprattutto, se come me e mio marito sei un avido lettore in più lingue e guardi film e serie TV in lingua originale, sapere di tramandare questa passione e questo interesse a tuo figlio e di poterlo coinvolgere nella visione di un film o nella lettura di un libro in lingua originale è qualcosa che trovo rassicurante. Sto passando a mio figlio qualcosa di me. E forse è qualcosa di bello e utile. Si spera. Me lo saprà dire mia figlia dopo le prime sedute con lo psicoterapeuta a 35 anni.
Enjoy learning with your child!
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