L'autore del libro "Get Cooking with Wiskella...let's make pancakes!" è, niente po' po' di meno che, Gino D'Acampo. Se non sai chi è, goditi questo video.
Ma parliamo del libro. Non ero sicura di acquistarlo perché pensavo che per una bambina di poco meno di due anni potesse essere poco attrattivo. E in effetti la prima volta in cui lo abbiamo letto non siamo riusciti a finirlo. A un secondo tentativo, invece, siamo riusciti ad arrivare in fondo mantenendo alto l'interesse!
I pro del libro Get Cooking with Wiskella:
il linguaggio è semplice ma non eccessivamente basilare e permette l'inserimento di alcune nuove espressioni e vocaboli come gli attrezzi da cucina;
la grafica è particolare e con colori accesi, accattivante per i/le piccol* lettor*;
mia figlia ha apprezzato la scritta Wiskella glitterata in copertina;
in ogni pagina compare Miu, la gattina di Wiskella, e il/la bambin* si può divertire a trovarla durante la lettura esercitandosi a rispondere a domande come Where is the cat? Did you see the cat? Can you see the cat?
Il libro cresce con tu* figli* perché potrà essere usato come libro di cucina da seguire per preparare i pancake!
I contro del libro Get Cooking with Wiskella:
personalmente non mi piace la grafica (sì, lo so, avevo già messo la grafica fra i pro, ma cosa ci posso fare se non mi piace!) perché i personaggi, che sono di fatto delle stoviglie da cucina, sono umanizzati con l'aggiunta della faccia che trovo un tantino inquietante (de gustibus);
i personaggi sono delle stoviglie. Già non mi convincono gli animali che parlano, ma passi. Ecco le stoviglie parlanti mi mancavano! Avrei trovato molto più godibile e semplice da spiegare un'ambientazione realistica dove a cucinare i pancake fossero dei ragazzini o dei bambini. Anche perché nella scena in cui Wiskella e i suoi amici sono alla fattoria il farmer è un 'banalissimo' essere umano;
c'è una bella marchetta di Gino che ha messo la sua faccia sulla copertina del libro di cucina da cui Wiskella prende la ricetta! Geniale ma...anche meno.
I contro del libro Get Cooking with Wiskella sono assolutamente soggettivi e dunque non inficiano la bontà (ahah) del libro.
In generale il libro di Gino D'Acampo è piacevole e funge al suo scopo: interessare i lettori e le lettrici alla cucina e, nel nostro caso, anche alla lingua inglese. Inoltre la ricetta presentata, quella dei pancake, sebbene abbia origini molto antiche, è tipicamente associata al mondo anglosassone: un plus culturale da non sottovalutare.
Infine, quando tu* figli* sarà abbastanza grande da parlare e porti domande come "Why are Wiskella and her friends so excited about SPAGHETTI?" troverai il tuo modo di spiegare le differenze gastronomiche e di approccio al cibo e alla cucina nei paesi che conosci e che avete visitato.
Spero di averti fatto scoprire una bella lettura in inglese da proporre alla tua amata prole!
Enjoy!
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