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5 cose (inutili) sul greco moderno e sui greci

Sono stata cinque giorni in Grecia e ho imparato alcune cose sui greci e sulla loro lingua, il greco moderno. Se vuoi scoprirle continua a leggere l'articolo!


Oltre alle cinque cose (inutili, ma adorabili!) che ho imparato sul greco e sui greci e che ho deciso di elencare qui per mantenerne viva la mia memoria, ti racconto del mio rapporto con il greco moderno.


Il greco moderno è la mia grande passione da quando ho capito che il liceo classico non mi sarebbe servito granché a livello pratico. Non avevo intenzione di proseguire con gli studi classici dopo il liceo quindi certamente il latino e il greco antico, nonostante il loro studio apporti benefici - e poi, tutto fa brodo quando si tratta di imparare qualcosa di nuovo -, non mi sarebbero serviti a fini accademici. Poi, all'ultimo anno di liceo, la scuola organizza la tradizionale gita in Grecia. Ricordo che siamo stati ad Atene, a Delfi e da qualche altra parte che ora mi sfugge.


Ho adorato la nostra guida turistica, la povera Marilena, maltrattata da un branco di adolescenti italiani, che tentava di appassionarci alle bellezze del suo paese parlando in un perfetto ma 'grecissimo' italiano.


Amavo il fatto di riuscire, seppure stentatamente, a leggere tutti i cartelli in greco moderno.

Che figata! Mica è una cosa da tutti!


Insomma da quel momento è cresciuta in me la convinzione che avrei potuto imparare il greco moderno facilmente grazie ai miei studi di liceo classico e, anzi, mi chiedo perché in Italia questa lingua non sia più diffusa.


Mi ero informata su dove poterla studiare all'università e - parlo del 2007, quindi ere geologiche fa - avrei potuto studiarla come lingua straniera curricolare solo all'università di Catania.


Mi sono accontentata di fare un corso semestrale di Storia della Lingua Greca in cui ho imparato le basi del greco moderno ma che poco aveva a che vedere con un corso di lingua.


Ho rischiato di fare l'ERASMUS all'università di Thessaloniki (Salonicco, in italiano) ma poi era il 2009, era scoppiata la crisi economica, la Grecia era messa male, al telegiornale non si parlava d'altro che di manifestazioni di protesta e di altre difficoltà del paese e così ho ripiegato per la più safe Inghilterra.


Dopo averti raccontato del mio tira-e-molla d'amore con il greco ecco finalmente le cinque cose (inutili) che ho imparato in e sul greco moderno:


  1. Tutti i tassisti greci lo sanno: italiani e greci sono una fazza, una razza! Se sali su un taxi ad Atene (un'esperienza da fare assolutamente, anche se con le dovute precauzioni) lasciati coinvolgere dalla conversazione con il tassista greco di turno che, appena gli risponderai "I come from Italy!" commenterà "Ah! Italia! Italia e Grecia - una fazza, una razza!". Significa che i due popoli sono proprio uguali!

  2. Devi prendere un pullman in Grecia? Nessun problema. I greci parlano l'inglese ma nel caso in cui avessi bevuto troppo ouzo e non ti ricordassi come si dice coach o bus sappi che anche in greco moderno esiste la parola pullman! In greco moderno si scrive πούλμαν. L'ho scoperto quando ho ascoltato un autista greco dire ai passeggeri ερχεται αλλο πουλμαν (èrkhete allo pulman) che significa "arriva un altro pullman".

  3. In greco moderno, come anche in altre lingue, non esistono i suoni gl- e gn- tipici dell'italiano (coniglio e gnomo sono parole difficili da pronunciare per chi non è madrelingua italiano). In alcune aree più interne e di campagna della Grecia, invece, è facile sentire questi suoni! Sai dire buonanotte in greco moderno? Si dice καληνύχτα e si pronuncia kalinìkhta ma alcuni accenti greci pronunciano kaglignìkhta. Prova a ripeterlo per dieci volte velocemente: lo scioglilingua perfetto!

  4. La mia bevanda preferita in Grecia non è l'ouzo (che assomiglia troppo alla sambuca, che detesto) ma il metaxà, un nettare alcolico che...è di genere neutro. Il greco moderno, diversamente dall'italiano ma come ad esempio l'inglese, presenta tre distinzioni di genere: femminile, maschile e neutro. Una bevanda come il metaxà è normalmente neutra e infatti l'articolo da usare è το (το μεταξά). Inoltre το μεταξά è in realtà un marchio! Questo liquore è un tipo di κονιάκ (koniàk): riesci a indovinare che cos'è senza traduzione?

  5. Nell'alfabeto greco non esistono lettere per i suoni b e d ma il greco moderno non lo sa e così ci ha infilato in mezzo delle parole che prevedono questi suoni! Il suono b è dato dalla combinazione di m+v e cioè μ+β (mi + vita - sì, non si dice béta), mentre il suono d si ottiene combinando n+t, cioè υ+τ (ni + taf - sì, non si dice tàu. Si dice TAF.)

Conoscevi queste cose inutili ma assolutamente interessanti e adorabili sul greco moderno? Questi piccoli aneddoti linguistici mi affascinano e spero di avere affascinato un po' anche te e di aver risvegliato la tua curiosità verso il greco!


Se stai pianificando una vacanza in Grecia acquista un manuale di greco e se anche tu come me hai studiato al liceo classico rispolvera la tua conoscenza del greco antico per imparare anche solo le basi di una nuova lingua!


Enjoy!




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